GEO-FATTURA
In cosa consiste il servizio GEO-FATTURA?
Il servizio di fatturazione elettronica di GEOWEB, erogato in collaborazione con Namirial S.p.A., permette la compilazione, la trasmissione e la conservazione a norma delle fatture elettroniche alla PA (Pubblica Amministrazione) e delle fatture elettroniche tra privati (B2B/B2C). Prevede, inoltre, la possibilità di ricezione delle fatture elettroniche passive. GEO-FATTURA ha un costo, per anno solare (1°gennaio-31°dicembre) di 20,00 euro + IVA per uno slot da 200 MB.
Come posso registrarmi al servizio GEO-FATTURA?
Per l'adesione al servizio di fatturazione elettronica, dovrai accedere a GEO-FATTURA dalla tua Area Privata GEOWEB ed effettuare la procedura di registrazione. Per maggiori informazioni in merito, puoi consultare le guide sulla Fatturazione Elettronica presenti nell'area privata GEOWEB alla voce "GUIDE E LINK".
Se aderisco al servizio GEO-FATTURA, è necessario scaricare un software sul pc?
No. GEO-FATTURA si avvale di una piattaforma web integrata, utilizzabile direttamente accedendo al servizio dall'Area Privata GEOWEB.
Ho aderito al servizio GEOFATTURA. Qual' è il Codice Univoco del servizio da comunicare a clienti e fornitori?
Il Codice Univoco è T04ZHR3
Ho già aderito a GEO-FATTURA per la Pubblica Amministrazione, come posso attivare anche la fatturazione fra privati e ricevere il mio Codice Univoco/Codice Destinatario?
Quando effettuerai l'accesso a GEO-FATTURA, visualizzerai una schermata di "Firma Contratti" per l'estensione del servizio anche alla fattura fra privati (ciclo attivo e passivo). Completa la procedura inserendo i pochi dati richiesti che, una volta conclusa, ti permetterà di usufruire del servizio completo.
Cosa devo fare per ricevere una fattura elettronica?
Per ricevere la fattura dovrai comunicare ai tuoi fornitori il Codice Univoco/Codice Destinatario, ricevuto in fase di adesione ad un provider di Fatturazione Elettronica (ad esempio GEO-FATTURA), oppure il tuo indirizzo email pec. Tutte le fatture passive saranno, inoltre, visualizzabili direttamente nel tuo Cassetto Fiscale dell'Agenzia delle Entrate, sezione "Fatture e Corrispettivi", anche senza aver comunicato il Codice Univoco/Codice Destinatario o l’indirizzo email pec.
A chi devo comunicare il mio Codice Univoco/Codice Destinatario?
Il Codice Univoco/Codice Destinatario deve essere comunicato a tutti i tuoi fornitori (GEOWEB incluso) per la ricezione delle fatture in formato elettronico XML, tramite il Sistema di Interscambio (SDI) dell’Agenzia delle Entrate.
Perché il mio Codice Univoco/Codice Destinatario rilasciato da GEOWEB, è uguale a quello di un altro utente GEOWEB?
Tutti gli aderenti al servizio di fatturazione elettronica offerto da GEOWEB hanno lo stesso codice univoco. Tale codice, alla ricezione di una fattura elettronica, viene abbinato al codice fiscale e/o alla partita iva del destinatario della fattura. Pertanto, in questo modo le fatture vengono recapitate correttamente ad ogni destinatario identificato, appunto, dal personale CF e/o P.IVA.
Ho ricevuto una fattura da parte di GEOWEB ma non riesco a visualizzarla all'interno della sezione "fatture passive" di GEO-FATTURA.
Nel caso in cui tu abbia inserito, nella sezione "Il Tuo Profilo – Dati Personali" di GEOWEB, il Codice Univoco/Codice Destinatario dopo l'emissione della fattura ricevuta, quest’ultima potrà essere visualizzata, ed eventualmente scaricata, dalla tua sezione 'Fatture e Corrispettivi' dell'Agenzia delle Entrate.
Chi è il Cedente Prestatore?
Il soggetto che ha ceduto il bene o servizio fatturati. Il soggetto può anche non cedere il bene o servizio ma prestarlo: in questo caso si sente parlare di prestatore.
Chi è il Cessionario Committente?
L'ente pubblico o privato a cui la fattura è destinata. Spesso utilizzato come sinonimo di committente.
Chi sono i soggetti Emittente e Trasmittente?
Emittente è il soggetto intermediario che eroga il servizio ed emette la fattura con firma digitale per conto del Cedente-Prestatore. Trasmittente è il soggetto intermediario che trasmette la fattura al Sistema di Interscambio.
Cosa sono i file XML e XML.P7M?
XML, eXtensible Markup Language, è l’unico formato conforme agli standard definiti dal Sistema di Interscambio per le fatture elettroniche. XML.P7M, è il formato della fattura elettronica firmata digitalmente.
Cosa significa PA, B2B, B2C?
PA, Pubblica Amministrazione, ovvero tutti gli enti pubblici (ministeri, agenzie fiscali, enti nazionali di previdenza, comuni, province, regioni, albi professionali, forze dell'ordine, ecc). B2B, Business To Business, ovvero tutti i soggetti privati dediti allo scambio commerciale di prodotti o servizi tra aziende. B2C, Business To Consumer, ovvero tutti i soggetti privati dediti alle vendite effettuate direttamente al consumatore finale.
Cos'è lo SDI?
Il Sistema di Interscambio (SDI), gestito dall’Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di ricevere le fatture sotto forma di file XML, effettuare controlli sui file ricevuti, inoltrare le fatture ai destinatari.
Cos'è Codice Destinatario?
Il Codice Destinatario è un codice alfanumerico composto da sette caratteri che, componendosi alla sua Partita IVA, identifica il ricevente della FE. Viene rilasciato da 2C Solution e per la fatturazione B2B va indicato come canale preferenziale presso il sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area Fatture e Corrispettivi. In questo modo le fatture passive verranno automaticamente consegnate, anche se il mittente indicherà solo «0000000» come riferimento. Nel caso della Pubblica Amministrazione, il codice destinatario - di soli sei caratteri- è detto "Codice Univoco Ufficio (CUU)" o codice "iPA".
A cosa serve il Pacchetto di Distribuzione?
Il Pacchetto di Distribuzione serve per l'eventuale esibizione delle fatture, che è necessaria in caso di contenzioso, recupero crediti o in caso di controllo da parte della guardia di finanza e richiesta dell’agenzia delle entrate.
È possibile importare file di fatture elettroniche inviate allo SDI con un altro software?
Sì, è possibile importare il file della fattura e il relativo esito tramite il pulsante "Conservazione".
È possibile importare file di fatture elettroniche in formato XML per procedere all'invio verso lo SDI?
Sì, è possibile importare più fatture contemporaneamente da file zip tramite il pulsante "Carica".
È possibile duplicare una fattura elettronica?
Sì, tramite il pulsante "Clona Fattura Elettronica" ma solo se la fattura non è stata inviata allo SDI.
La fattura elettronica può essere consultata in un formato leggibile?
Sì, tramite la visualizzazione standard e semplificata.
I destinatari sprovvisti di uno strumento di lettura del file XML possono visionare le fatture elettroniche inviate?
Sì, attraverso l'invio di un'email con link e codice di sicurezza.
Devo fatturare elettronicamente ad un cliente privato: di quali dati ho bisogno?
Nel caso dell'emissione di una fattura elettronica verso un cliente privato che non possiede un Codice Univoco/Codice Destinatario, nel campo "Codice Destinatario" andranno inseriti sette zeri (0000000) e dovrai premunirti di codice fiscale e indirizzo email del cliente (email ordinaria o pec).
Cosa fare quando si emette fattura elettronica e non si conosce il codice destinatario del cliente?
Quando si emette fattura elettronica e non si conosce il codice destinatario del cliente è sufficiente indicare il codice 0000000.
Come posso consegnare la fattura elettronica ad un cliente privato?
La fattura elettronica, redatta e trasmessa elettronicamente con il Sistema di Interscambio, potrà esser scaricata in formato .pdf ed inviata tramite email ordinaria o consegnata direttamente a mano al cliente. Il servizio GEO-FATTURA consente, inoltre, di poter inserire l'indirizzo email (ordinaria o pec) del destinatario direttamente nella fase di compilazione di una fattura elettronica. In questo caso, il destinatario riceverà la copia di cortesia della tua fattura emessa.
Cosa fare in caso di una fattura elettronica emessa verso soggetti non residenti in Italia?
Per le fatture verso l'estero, ciclo attivo, si può creare fattura con XXXXXXX come Codice Destinatario e nel campo Cessionario Committente si indicano i dati del cliente estero. Questa fattura va trasmessa entro i termini dell’esterometro, ovvero entro la fine del mese successivo rispetto alla data d'emissione. Lato passivo, bisogna seguire l'esterometro.
Come devo conservare le fatture elettroniche?
Entro 30 giorni la conservazione a norma avviene automaticamente. Il pacchetto di distribuzione sarà scaricabile dal portale.
Le fatture scartate dallo SDI vengono conservate?
In caso di necessità, è bene conservare anche le fatture scartate dal SDI. Il portale di 2C Solution conserva automaticamente anche le fatture scartate dal Sistema di Interscambio, con le relative notifiche di scarto.
Come gestire le fatture elettroniche verso persone fisiche?
Per gestire le fatture elettroniche B2C, dal 1° gennaio 2019, al titolare del Codice Fiscale saremo obbligati a dare una copia in pdf o cartacea della fattura e poi dovremo creare il file XML della fattura originale indicando come Codice Destinatario 0000000. Si devono compilare anche i dati nel Cessionario Committente indicando il Codice Fiscale. L'originale sarà messo a disposizione del titolare del Codice Fiscale nella sua area riservata dell'Agenzia delle Entrate.
Come registrare il proprio Codice Destinatario nel portale dell'Agenzia delle Entrate?
Nell'apposita area dell'Agenzia delle Entrate puoi effettuare la registrazione dell'indirizzo telematico scegliendo il canale del codice destinatario SDI. L'iscrizione può essere effettuata in prima persona, tramite commercialista o consulente fiscale. Dopo l'iscrizione del codice destinatario presso la propria area riservata, lo SDI utilizzerà automaticamente il canale memorizzato. In questo modo è possibile evitare di comunicare obbligatoriamente a tutti i propri fornitori il codice destinatario SDI.
Quali sono gli esiti che restituisce lo SDI per le fatture elettroniche B2B?
Per il ciclo attivo lo SDI restituisce solo tre tipologie di esito:
- 1. Ricevuta di consegna: la fattura è stata emessa, validata correttamente e consegnata al cliente
- 2. Mancata consegna: la fattura è stata emessa, validata correttamente e non è stata consegnata al cliente
- 3. Notifica di scarto: la fattura non è stata emessa, da rinviare entro 5 giorni dalla ricezione dell'esito.
Notifica di Scarto: come e in quanto tempo riemettere Fattura corretta?
Si può riemettere fattura entro 5 giorni dal momento dello scarto (sabato e domenica non fanno eccezione). Per fattura duplicata, la fattura deve essere aggiornata con nuovo numero e data. Nel caso invece di Partita IVA sbagliata, per esempio, si può mantenere lo stesso numero e data.
Quali sono i casi in cui la Fattura Elettronica può essere scartata da SDI?
Nel caso di fattura doppia (trasmessa più volte), Partita IVA cessata o Partita IVA sbagliata, errori nel conteggio di IVA e imponibile o ritenuta sono calcolate in modo sbagliato. Il portale di 2C Solution controlla la corretta formattazione XML ricalcolo IVA imponibili arrotodamenti ecc. La natura dell'Esito di Scarto viene sempre notificata dal Sistema di Interscambio.
Cosa fare in caso di Mancata Consegna?
In caso di Mancata Consegna, la consegna della Fattura Elettronica al destinatario è onere del mittente! Come fare? Attraverso il portale LegalSolutionDOC® è possibile inviare una email ordinaria tramite la quale sarà possibile consultare la fattura in tutta sicurezza, che sarà disponibile per un mese o un massimo di 10 click. Il destinatario potrà anche scaricare il file XML per una successiva importazione. Il mittente, dal canto suo, potrà vedere il numero e la data-ora di visualizzazione della FE.
Entro quando comunicare al SDI la fattura elettronica in fatturazione immediata?
Per la modalità di fatturazione immediata è necessario comunicare allo SDI il file XML nel periodo di liquidazione IVA. Es. Se la data del documento è 31 gennaio 2019, posso trasmettere il file XML allo SDI entro il 16 febbraio 2019.
Entro quando comunicare al SDI la fattura elettronica in fatturazione differita?
Per la modalità di fatturazione differita è necessario trasmette la fattura elettronica allo SDI entro il 15 del mese successivo. Es. Se la data del documento è 3 gennaio 2019, posso trasmettere il file XML allo SDI entro il 15 febbraio 2019.
C'è l'obbligo di mantenere sezionali separati tra analogico ed elettronico?
La numerazione delle fatture di vendita, a prescindere dalla modalità analogica o elettronica, deve garantire l'identificazione univoca e la progressione, secondo quanto chiarito dalla Circolare n. 1/E del 10 gennaio 2013. Non vi è obbligo di adottare sezionali per i flussi elettronici separati da quelli analogici e quindi non vi è nessun rischio di sanzione, sia in fase di emissione che per la conservazione. Si ricorda a tutti che la Circolare n. 36/E del 6 dicembre 2006 è stata abrogata da tempo dal 27 giugno 2014 con l'entrata in vigore del DM 17 giugno 2014. Rimane comunque una scelta libera di ciascun operatore economico di adottare sezionali per mantenere ordinata la propria contabilità.
Come funziona il flusso della fattura elettronica verso la PA tramite il Sistema di Interscambio?
Nel processo di gestione della fattura elettronica i fornitori si relazionano con il sistema di interscambio attraverso 5 canali. All'arrivo della fattura lo SdI effettua una serie di controlli esclusivamente sul Tracciato FatturaPA e non sul contenuto della fattura. Dopo i controlli lo SdI recapita le fatture all'ufficio dell'Ente corrispondente il codice IPA riportato sulla fattura.
Quando posso correggere la fattura elettronica e inviarla nuovamente e quando invece è necessaria una nota di credito?
Quante volte capita di sbagliare un dato nella compilazione di una fattura? Succede a tutti. Ma è possibile correggere una fattura e inviarla nuovamente senza dover ricorrere alla nota di credito? È possibile inviare nuovamente una fattura dopo averla corretta solo quando il SdI non ha permesso alla fattura di giungere al destinatario (codice IPA errato o campi obbligatori sbagliati) o quando la PA rigetta la fattura entro 15 giorni dalla consegna della stessa. In questi due casi la fattura non viene mandata in conservazione e può essere corretta senza dover modificare il numero o la data.
Come inserire la fattura elettronica nel sistema qualche giorno dopo averla creata?
Per questioni di tempo può succedere che dopo la creazione la fattura rimanga in sospeso. Niente paura, la fattura elettronica può essere inserita nel sistema qualche giorno dopo averla creata. Tuttavia le tempistiche per l'accettazione o il rifiuto da parte dell’Amministrazione destinataria e i successivi termini di pagamento si basano sulla data di trasmissione del documento.
Come creare velocemente un sezionale IVA per la fattura elettronica?
Per la legge italiana è possibile prevedere diversi sottoinsiemi di fatture (ad esempio quelle elettroniche alla PA e quelle cartacee tra privati), purché ogni sottoinsieme di fatture mantenga una propria numerazione progressiva. Come comportarsi in questo caso? Ciò comporta la necessità di registrare ciascun sottoinsieme di fatture in uno specifico sezionale IVA. Per quanto riguarda la PA i sezionali da definire sono almeno uno ma possono essere di più se l’Utente desidera, ad esempio, distinguere le fatture dalle note di accredito. Il sistema di archiviazione gestisce tali sezionali e garantisce un controllo rigoroso sulle loro numerazioni sequenziali. La numerazione delle fatture per sezionali si effettua di solito aggiungendo un prefisso e/o un suffisso che esprime la denominazione del sezionale stesso.
Devo conservare digitalmente le notifiche inviate dallo SDI?
Le notifiche inviate dal Sistema di Interscambio (SdI) sono soggette all'articolo 2220 del Codice Civile in materia di conservazione delle scritture contabili. Quindi questo cosa vuol dire? Sebbene non sia stato espresso esplicitamente l'obbligo, si consiglia di procedere comunque con la conservazione elettronica.
Cos'è il codice IPA?
Il Sistema di Interscambio fa riferimento a questo codice per tutte le funzioni di indirizzamento delle fatture elettroniche agli Enti. Senza non riesci ad inviare la tua fattura alla PA. Il codice IPA è l'anagrafica di riferimento dell'Ente per la fatturazione elettronica.
Quale codice dell'amministrazione devo inserire nella fattura elettronica?
Tutti gli Uffici delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici nazionali che si configurano come soggetti destinatari di fattura elettronica devono essere identificati per mezzo di un codice univoco denominato "Codice Univoco Ufficio" assegnato dall'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA). Il codice è indispensabile per consentire al Sistema di Interscambio (SdI) di recapitare le fatture elettroniche alle P.A. destinatarie. I codici sono consultabili sull'IPA, www.indicepa.gov.it, che rappresenta l'anagrafica di riferimento per la fatturazione elettronica.
Cosa succede se la PA non mi ha comunicato il proprio codice IPA?
La PA ha l'obbligo di comunicare ai propri fornitori il codice IPA dell'ufficio di destinazione, ogni tanto questo non succede, e tu non puoi inviare la tua fattura e di seguito essere pagato. E allora cosa fare? Se la PA non provvede a comunicare il codice IPA al fornitore, quest'ultimo dovrà cercarlo nel portale pubblico opportuno e inserirlo nelle sue fatture.
Cosa devo esibire in caso di controlli fiscali sulle fatture elettroniche inviate alla PA?
Oggi più che mai i controlli fiscali sono attuali e all'ordine del giorno. E anche sulle fatture elettroniche si deve conservare la documentazione opportuna. Non averla, in caso di controlli, può essere un vero problema. LegalSolutionDOC è il portale che ti semplifica la vita e ti fa risparmiare quel tempo che scarseggia sempre più. Bastano pochi semplici click nel menu di conservazione del portale per scaricare fatture elettroniche e tutto il tracciato di conservazione.
Quali informazioni devo inserire nella Fattura Elettronica?
Creare una fattura elettronica non è sempre facile. Ci sono informazioni che se omesse bloccano l'invio e il recapito della fattura al destinatario. Il contenuto informativo della Fattura Elettronica prevede una serie di informazioni precise da riportare obbligatoriamente in quanto rilevanti ai fini fiscali secondo la normativa vigente; in aggiunta a queste, il formato prevede l'indicazione obbligatoria di informazioni indispensabili ai fini di una corretta trasmissione della fattura al soggetto destinatario attraverso il Sistema di Interscambio.
Posso inserire velocemente allegati? Quali dimensioni? Quali estensioni?
Alle volte si ha la necessità di accompagnare le fatture con degli allegati. Quali video, immagini, screenshot, report, ecc. Con il portale LegalSolutionDOC fornito da 2C Solution è possibile inserire qualsiasi tipo di allegato.
Posso caricare velocemente le fatture elettroniche in formato xml già pronte?
Il Sistema di Interscambio non accetta qualsiasi formato. E questo può creare non pochi problemi in quanto la fattura viene scartata e non la si riesce a far arrivare al destinatario. Con il portale di creazione ed invio delle fatture di 2C Solution è possibile caricare fatture xml già pronte ed è possibile crearle direttamente dal portale.
Come posso verificare se le mie fatture elettroniche verso la PA sono state inviate a destinazione?
Non ricevere una risposta di avvenuta ricezione da parte della PA può essere un problema e creare non poche ansie. Utilizzando il nostro portale questo problema non sussiste in quanto, inviando le fatture con il portale di trasmissione di 2C Solution, i fornitori che avranno inviato le fatture alla PA riceveranno le notifiche di avvenuta ricezione o scarto dal Sistema di Interscambio.